DOVE ERAVAMO RIMASTI
Oggi
ho provato molto piacere a leggere due messaggi.
Il primo mi è pervenuto da un tale Mauro Trombetta, il quale
testualmente mi scrive:
"Ciao
Antonio,
Cercando trucioli di poesie per bambini, per
caso sono capitato nel tuo sito www.carcuro.com.
Devo proprio congratularmi per le meravigliose parole che usi e che
sapientemente intrecciate fra loro compongono delle brillanti poesie. Ti scrivo
perché in qualità di presidente di consiglio del primo circolo scolastico di
Rivoli (TO) sarei onorato di pubblicare nel prossimo numero di dicembre del
giornalino di circolo una tua poesia dal titolo “Sogni
della neve”.
Ringrazio anticipatamente e ti abbraccio con stima.
Ti allego il link del nostro circolo:
http://rivoli1.scuole.piemonte.it/
Mauro
Trombetta
Il secondo da un amico, anzi AMICO, fedele, nonché affezionato lettore ed estimatore dei miei scritti, il quale constatando che ultimamente stentavano ad apparirne di nuovi in questo sito, mi chiede:
"Tonì,
tutto a posto? Nessun problema?
Non vedo più aggiornamenti sul sito. Da che dipende?
Non è da te.......
Una penna prolifica come la tua non può aver esaurito
l'inchiostro......
Un caro saluto ..."
Se a
quell'egregio sconosciuto del signor Mauro Trombetta mi sono limitato ad
inviargli due righe di ringraziamento per l'attenzione che rivolge alle mie
poesie, rivendicando l'appartenenza a me, e non a lui, dell'onore che ne deriva
dall'iniziativa di prossima attuazione,
all'AMICO di cui sopra - il cui nome voglio mantenere riservato - gli ho
spiegato invece le vere ragioni che sono causa della latitanza di nuovi miei
scritti.
Egli, però, mi ha esortato ed incoraggiato lo stesso,
dicendomi "Ritorna a fare quello che facevi, prima o poi le cose tornano a
posto", salutandomi infine con la "stima di sempre", conclusione
questa che assomiglia ad un'altra usata qualche giorno fa da un'altra persona
AMICA, la quale mi promette "che continuerò a visitare il tuo sito
come ho sempre fatto".
Certo, tali manifestazioni di affetto e stima non servono a
risolvere la situazione di difficoltà in cui mi ritrovo in altro ambito, ma
servono a sollevare il morale, facendomi anche capire quali siano i veri amici e
quali quelli falsi, che al bisogno fingono di cincischiare un po' in tuo aiuto,
ma in realtà ti voltano le spalle e si tengono alla larga, salutandoti quando
t'incontrano a malapena da lontano, oppure negandosi al telefono.
Allora, pur non avendo subito l'ingiusta condanna di cui fu vittima Enzo
Tortora, e fiducioso che certa specie di miseri e meschini giudici, che
vorrebbero emettere nei miei confronti una sorta di sentenza di condanna
definitiva,
saranno smentiti, eccomi di nuovo affacciarmi alla ribalta di questo sito e,
esordendo con le parole pronunciate dal citato famoso presentatore - "Dove eravamo
rimasti"- quando
riprese la trasmissione "Portobello", annuncio la pubblicazione di due nuovi scritti che potete leggere
tra le novità, convinto ancora che possa esserci qualcuno che li possa
apprezzare.
Del resto, se è vero che nemo propheta in patria (ed
io aggiungo ne scriba quidem
), non
sarà un puro caso che, ad esempio, il motore di ricerca Google, su 2.580.000
siti, indichi quello mio al primo posto, nella ricerca di "poesie per
bambini"; e neppure sarà un incompetente assoluto Maurizio Trombetta, se
nel numero del giornalino di circolo che verrà pubblicato in questo mese, ha
ritenuto di far vivere la magia di questo periodo con la mia poesia "Sogni
della neve".
C'è poco da compiacersi, invece, per il fatto che questo
sito continui ad essere indicato anche per primo in Google a chi faccia ricerche
su "Banzi", mentre quello "Ufficiale"si trovi giù giù in
classifica, anche perché quando poi uno inserisca http://www.comune.banzi.pz.it/
, cosa viene fuori? Viene fuori questo:
Sarebbe interessante capire il perché
di questo aborto del sito ufficiale di Banzi e quanto esso sia comunque costato
ai suoi contribuenti. Ritengo che questa domanda possa legittimamente essere
posta anche da me, in quanto pure io contribuente del comune di Banzi.
Grazie se qualcuno vorrà fornire qualche spiegazione... anche tramite lettera
anonima.
01 dicembre 2005