I CORRIDORI DI BANZI
Non so se nel suo destino
sia scritto che diventerà anche
un paese di santi e navigatori
di certo so che adesso Banzi
è un paese di corridori
di corridori alquanto attempati
che non desistono tuttavia
di andare in cerca di primati
fingono di correre solo per diletto
per il piacere di stare in compagnia
come bambini a giocare in allegria
ma più di qualcuno presto al mattino
va a fare l'allenamento clandestino
in gran segreto si reca di nascosto
a fare una corsetta in qualche posto
la prossima volta vorrò farmi beffa
- intanto pensa - di Vincenzo Chieffa
non ne parliamo poi di Vigliotti
ma anche del professor Ciccotti
uno per uno li vorrò stracciare
un miglio indietro li vorrò lasciare.Si inizia in sourples a trotterellare
Giovanni già comincia ad ansimare
dopo un minuto lo vedi che indietreggia
per darsi la carica molla una scoreggia
ma guarda un po' che fatica mi tocca fare
per una pasta e fagioli in più poter mangiare
così impreca e comincia ad andare al passo
per scongiurare che gli venga un collasso
Rocco rallenta gli rimane vicino
non può lasciare solo il fratellino
intanto davanti la lotta si fa dura
che il cuore scoppi non ci si cura
ma il professor Giacomino
per quanto ben allenato
da un outsider è superato
resiste ma infine deve arrancare
diventa inutile il suo boccheggiare
poi la corsa termina finalmente
si vinca o perda si fa finta di niente
ma alla sera al bar sopra il cemento
circola qualche malizioso commento
sul fatto che il professor Giacomino
sia stato stracciato da Tonino.