LE PARTENZE DA PALAZZO SAN GERVASIO
Ossessiva e liberatoria
finalmente la campanella
annunciava l'arrivo del treno:
una littorina
che ad uno ad uno
tanti ce ne ha portati via,
consolando un poco il nostro strazio,
quasi fossa una grande culla,
col suo lento procedere ondeggiante.
Nella
stazione desolata ora i pini
sussurrano alla brezza della sera
tutta la loro tristezza
ogni tanto fremendo
quando dal treno qualcuno scende
con la valigia non più di cartone.
POST SCRIPTUM
Ritornando qualche anno fa
ho trovato la stazione sprangata
e piena d'erbacce secche,
la fontanella muta,
ed i pini attoniti
non mi hanno riconosciuto.
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"ClubNet"
<distasi.ant@virgilio.it> Thu, 30 May 2002 20:11:58 +0200
Gentilissimo signor Carcuro ho trovato il Suo sito, o meglio la
Sua poesia sulla stazione, per caso; dico per caso perché cercavo il sito di
"LIBERO ACCESSO", giornale di Palazzo; alcuni amici mi avevano detto
che lì avrei trovato un sacco di messaggi lasciati da gente di Palazzo e non a
coloro che facevano parte delle liste elettorali (perché domenica 26 ci sono
state le elezioni da noi). Ero ansioso non capita spesso trovare in rete
qualcosa sul proprio paese, soprattutto quando si abita a Palazzo San Gervasio
non trova?
Così il motore di ricerca (Lycos) ha trovato diversi siti e subito mi sono
soffermato su qualcosa che riguardava la stazione di Palazzo, meravigliato ho
aperto ed ho letto la Sua poesia, mi è piaciuta, mi sono incuriosito chi ha
messo in rete la stazione di Palazzo ? ho visitato il Suo sito ed ancora più
meravigliato ho visto che era originario di Banzi, non so perché ho sentito il
dovere di comunicarLe qualcosa.
Prima dell’avvento di internet si diceva "come è piccolo il mondo!
" ora chissà si può dire: "come è piccolo il web!" Lei di
Banzi io di Palazzo ci siamo incontrati in rete!!!!!!!!!