non è vietato sognare ... A nessuno

   Il 23 maggio scorso, mi giunge un messaggio da una corregionale (viva però questa) di Grazia Deledda. Il suo nome è Silvana, ed ha un blog denominato sillaba.blog.tiscali.it.
    Mi scrive per dirmi che è rimasta "colpita" dal mio sito, facendomi i "complimenti per le poesie che scrivo", e chiedendomi, inoltre, l'autorizzazione per inserire nel suo blog una poesia per bambini che le "è piaciuta molto", allo scopo di "stimolare e sensibilizzare la gente ad aiutare i bambini che soffrono di rare malattie".
   Avrei mai potuto negare a Silvana siffatta autorizzazione? No, e voglio cogliere, anzi, l'occasione per diffondere il suo blog, riportando qua un estratto
della sua pagina dove ha voluto condividere con me la convinzione che "Non è vietato sognare", con aggiunte alcune altre poesie di autori famosi da lei selezionate, che sono piaciute molto anche a me.
   Un bacio, tramite te, a tutti i bambini sfortunati cui hai inteso rivolgere un'attenzione ed un affetto particolari.

  Sillaba Blog
Pensieri
Aiutiamoli....

postato da Silvana
Martedi 22 Maggio 2007 ore 18:02:06



Non è vietato sognare
a te che sei una bambina
che un giorno ti possa svegliare
e sentirti chiamare regina
può capitare bambino anche a te
sentirti appellare d'improvviso re.

Non è vietato sognare
che passando una nuvola in cielo
con sé ti voglia portare
e compiendo una bella magia
ti afferri conducendoti via
per il grande mare del cielo.

Non è vietato sognare
che nel prato una margherita
in primavera possa sbocciare
e lasciando tanta gente stupita
schiuda petali più belli della rosa
o dell'abito bianco d'una sposa.

Non è vietato sognare
che se dovessi scrivere una poesia
la conservi ed eviti di buttarla via
ci sia qualcuno che la possa notare
e che sia esso bambino oppure uomo
leggendola diventi un pochino più buono.

Antonio Carcuro


(La poesia e stata presa da questo sito : http://www.carcuro.com/index.html ed appartiene al legittimo proprietario .Clicca sopra per andare al sito)

Questa pagina è stata estratta da: http://www.blogitalia.it/leggi_blog.asp?id=24091


Silvana l'autrice del Blog...
...una sua immagine

...un suo pensiero

"Non ho mai visto angeli volare...ma.., riconosco l'uomo che sa amare...Silvana"



... e tre delle belle poesie 
da lei scelte ed inserite nel suo Blog

ARTE POETICA

"Guardare il fiume ch'e'di tempo e acqua
e ricordare che anche il tempo e' un fiume,
saper che ci perdiamo come il fiume
 e che passano i volti come acqua. 

Sentir che la veglia e' anch'essa un sonno
che sogna d'esser desto e che la morte
che teme il nostro corpo e' quella morte
di ogni notte, che chiamiamo sonno.

Decifrare nel giorno o l'anno un simbolo
dei giorni dell'uomo e dei suoi anni,
convertire l'oltraggio empio degli anni 
in una musica, un rumore e un simbolo,

dire sonno la morte, nel tramonto 
vedere un triste oro è poesia;
eterna e povera. La poesia
che torna come l'aurora e il tramonto.

A volte appare nelle sere un volto
e ci guarda dal fondo d'uno specchio
l'arte dev'essere come quello specchio
che ci rivela il nostro stesso volto.

Narran che Ulisse, stanco di prodigi,
pianse d'amore nello scorgere Itaca
verde e umile. L'arte è anch'essa un'Itaca
di verde eternità, non di prodigi.

E' anch'essa come il fiume interminabile
che passa e resta e riflette uno stesso
Eraclito incostante, che è lo stesso
e un altro, come il fiume interminabile.

 Jorge Luis Borges


Solo Esiste

Solo esiste davvero chi dialoga
e faccia a faccia con la grande aria,
ansando con le cose universe,
strappa loro voci, lettere
che con dura pietra negavano.

E’ soltanto chi lacerò la luce
e le vide il tremendo volto dorato,
vide l’osso del mattino,
la polvere stretta all’albero,
la bruciatura a chi ride.

Ma pesa come ferro finale
poiché è, questi di vista vera
che scorge le grucce dell’aria,
il delicato falco della sera
che cade sull’oscura preda.

Roberto Fernàndez Retamar


"Il tuo sorriso"

Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.

Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.

Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d'aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.

Amor mio, nell'ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d'improvviso
vedi che il mio sangue macchia
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.

Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.

Riditela della notte,
del giorno, della luna,
riditela delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.

Pablo Neruda

 

... di blog in blog, ancora una poesia di Neruda pescata nella pagina
http://aquilaprs.spaces.live.com/default.aspx?_c02_owner=1
... la sorpresa è stata grande quando vi ho ritrovato sotto la mia "Buon Natale"

LENTAMENTE MUORE

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, 
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, 
chi non cambia la marca, 
chi non rischia e cambia colori dei vestiti, 
chi non parla a chi non conosce.


Muore lentamente chi evita una passione, 
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle''i'' 
piuttosto che un insieme di emozioni, 
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, 
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, 
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, 
chi è infelice sul lavoro, 
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, 
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, 
chi non legge, 
chi non ascolta musica, 
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, 
chi non si lascia aiutare, 
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, 
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, 
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, 
ricordando sempre che essere vivo 
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza 
porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

                                                                                                        Pablo Neruda


BUON NATALE

Buon Natale a vecchietti e bambini
ai cani ai gatti ai pesci ed agli uccellini

agli uccellini in dono io prometto
nidi caldi  sugli alberi e sotto il tetto

anche alle piante voglio augurare
che in primavera ritornino a germogliare

e che di fiori variopinti e profumati
possano riempirsi nel mondo i prati

Buon Natale nel cielo a luna e stelle
perché brillino nella notte sempre belle

Buon Natale a malati e carcerati
che guariscano tutti e siano liberati

Buon Natale a chi in questo creato
ancora non si è affacciato

infine a chi non è più a questo mondo
ai nonni ed a Giovanni Paolo secondo

possano ritrovarsi ora nel regno di Dio
sperando un giorno di andarci anch'io.

 da: poesie per bambini... www.carcuro.com 

02 giugno 2007

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