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postato
da Silvana
Martedi
22 Maggio 2007 ore 18:02:06
Non
è vietato sognare
a te che sei una bambina
che un giorno ti possa svegliare
e sentirti chiamare regina
può capitare bambino anche a te
sentirti appellare d'improvviso re.
Non è vietato sognare
che passando una nuvola in cielo
con sé ti voglia portare
e compiendo una bella magia
ti afferri conducendoti via
per il grande mare del cielo.
Non è vietato sognare
che nel prato una margherita
in primavera possa sbocciare
e lasciando tanta gente stupita
schiuda petali più belli della rosa
o dell'abito bianco d'una sposa.
Non è vietato sognare
che se dovessi scrivere una poesia
la conservi ed eviti di buttarla via
ci sia qualcuno che la possa notare
e che sia esso bambino oppure uomo
leggendola diventi un pochino più buono.
Antonio Carcuro
(La
poesia e stata presa da questo sito :
http://www.carcuro.com/index.html ed appartiene al
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Silvana
l'autrice del Blog...
...una
sua immagine
...un
suo pensiero
"Non
ho mai visto angeli volare...ma.., riconosco
l'uomo che sa amare...Silvana"
...
e tre delle belle poesie
da lei scelte ed inserite nel
suo Blog
ARTE
POETICA
"Guardare
il fiume ch'e'di tempo e acqua
e ricordare che anche il tempo e' un fiume,
saper che ci perdiamo come il fiume
e che passano i volti come acqua.
Sentir
che la veglia e' anch'essa un sonno
che sogna d'esser desto e che la morte
che teme il nostro corpo e' quella morte
di ogni notte, che chiamiamo sonno.
Decifrare nel giorno o l'anno un simbolo
dei giorni dell'uomo e dei suoi anni,
convertire l'oltraggio empio degli anni
in una musica, un rumore e un simbolo,
dire
sonno la morte, nel tramonto
vedere un triste oro è poesia;
eterna e povera. La poesia
che torna come l'aurora e il tramonto.
A volte appare nelle sere un volto
e ci guarda dal fondo d'uno specchio
l'arte dev'essere come quello specchio
che ci rivela il nostro stesso volto.
Narran
che Ulisse, stanco di prodigi,
pianse d'amore nello scorgere Itaca
verde e umile. L'arte è anch'essa un'Itaca
di verde eternità, non di prodigi.
E'
anch'essa come il fiume interminabile
che passa e resta e riflette uno stesso
Eraclito incostante, che è lo stesso
e un altro, come il fiume interminabile.
Jorge Luis Borges
Solo
Esiste
Solo esiste davvero chi dialoga
e faccia a faccia con la grande aria,
ansando con le cose universe,
strappa loro voci, lettere
che con dura pietra negavano.
E’ soltanto chi lacerò la luce
e le vide il tremendo volto dorato,
vide l’osso del mattino,
la polvere stretta all’albero,
la bruciatura a chi ride.
Ma pesa come ferro finale
poiché è, questi di vista vera
che scorge le grucce dell’aria,
il delicato falco della sera
che cade sull’oscura preda.
Roberto
Fernàndez Retamar
"Il
tuo sorriso"
Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.
Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d'aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.
Amor mio, nell'ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d'improvviso
vedi che il mio sangue macchia
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.
Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.
Riditela della notte,
del giorno, della luna,
riditela delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.
Pablo
Neruda
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