PER ME
Ho guardato i monti protesi verso il cielo sembravano parlare per dirmi rifletti siamo venuti fuori dalle viscere della terra quanta fatica abbiamo fatto per te perché i tuoi occhi potessero riempirsi dei variopinti colori con cui ci dipingono le quattro stagioni
ho guardato le nuvole sospese nel cielo sembravano parlare per dirmi rifletti siamo venute fuori dall'abisso del mare quanta fatica abbiamo fatto per te perché i tuoi occhi potessero riempirsi della nostra leggiadra bellezza
ho guardato i fiori disseminati nel prato sembravano parlare per dirmi rifletti siamo venuti fuori dal buio della notte ricamati con raggi di stelle per te perché i tuoi occhi potessero riempirsi della nostra allegria
ho guardato il sole all'orizzonte al mattino sembrava parlare per dirmi rifletti sono evaso dalla prigione delle tenebre quanto ardimento ho avuto per te perché i tuoi occhi potessero riempirsi della divina mia luce
ho guardato mia moglie non voleva dirmi niente ma ho udito dire lo stesso rifletti sono qui vicina da oltre trent'anni per te a riempire il tuo cuore del mio infinito amore
ho voluto verificare se tutto ciò fosse vero
allora mi sono messo davanti allo specchio ed ho visto che era vero esso rifletteva dai miei occhi i variopinti colori con cui le quattro stagioni dipingono i monti la leggiadra bellezza delle nuvole in cielo l'allegria dei fiori ricamati dalle stelle la divina luce del sole
poi mi sono messo davanti al macellaio aprimi il cuore gli ho ordinato me l'ha aperto (non ho potuto io vederlo) anche ciò era vero non finiva il mio cuore di riversare amore.
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27 maggio 2010