"Pace e bene"
pastore amatissimo della nostra Chiesa diocesana
(Saluto di don Filippo al vescovo Ricchiuti in
occasione della sua visita a Banzi del 31 ottobre 2005)
Il saluto di Francesco d'Assisi, che da secoli segna la vita e le relazioni ordinarie di questa comunità di Banzi, è la parola più significativa con cui vogliamo accogliervi in questa prima visita.
Da
oggi voi iniziate a vivere il vostro servizio episcopale come pellegrino di pace
per le strade delle comunità della nostra diocesi: Per questo al saluto uniamo
l'offerta del pane e dell'acqua, segni antichi di accoglienza e di ospitalità,
come simbolo del nostro impegno ecclesiale nella preghiera quotidiana perché le
forze nel cammino non vi vengano mai a mancare.
Ma in voi
Eccellenza reverendissima, riceviamo anche il fratello nella fede che per volontà
del Padre lo Spirito santo ha reso segno sacramentale di Cristo buon pastore che
guida il suo popolo; pertanto come vescovo e pastore di questa porzione
del popolo di Dio siete voi che ci accogliete nella paternità e nella
responsabilità apostolica, rendendo vera ed attuale la bellissima immagine del
Vangelo di Luca in cui il risorto si affianca ai discepoli di Emmaus non solo
come compagno di viaggio ma soprattutto come sorgente di speranza.
In queste poche ore il vostro sguardo incrocerà gli sguardi di tanti: che tutti possano avvertire, attraverso la vostra amabilità, il calore del cuore di Dio che si prende cura di tutti i suoi figli.
Risuonano e continueranno a risuonare per molto tempo ancora, dentro di noi le parole appassionate e apportatrici di slancio missionario , che voi ci avete rivolto in Cattedrale il 15 ottobre: "Canta e cammina, Chiesa di Acerenza".
Grazie, pastore amatissimo, per questo incoraggiamento!
Passando in mezzo a noi abbracciateci, incoraggiateci, benediteci!