Vogliamo porci alla scuola di Cristo

(Saluto del  dirigente scolastico Pepe al vescovo Ricchiuti in occasione della sua visita a Banzi del 31 ottobre 2005)

    Eccellenza reverendissima,
   
La comunità scolastica di Banzi si stringe oggi intorno a Lei in atteggiamento di festa.
   
La scuola dell'Infanzia, la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado, con un unico progetto formativo sono impegnate a dare ai giovani di Banzi il meglio della nostra esperienza umana, civile, culturale e scientifica.
   
Eccellenza è difficile oggi interpretare compiutamente i bisogni dei ragazzi, le aspirazioni delle famiglie, la domanda di competenze sempre più complesse e raffinate esigite dalle sfide e dalle contraddizioni del mondo contemporaneo.
   
Deponiamo nelle sue mani di Padre, affidiamo alla sua saggezza di Pastore le nostre preoccupazioni e le nostre ansie.
   
Ci sia vicina, Eccellenza, impareremo a conoscere la sua voce e i suoi passi. Abbiamo già imparato a conoscere il suo sorriso e la sua gioia.
   
Ella ci ha detto che se cammineremo insieme nella Chiesa avremo sovrabbondanza di gioia perché Cristo, Parola, Verità e Vita cammineranno con noi.
   
Ecco Eccellenza, con il suo aiuto e con l'aiuto dei nostri presbiteri noi, genitori e docenti, insieme ai nostri alunni, vogliamo porci in situazione di apprendimento alla scuola di Cristo, maestro di vita, di verità, di speranza e di amore. Vogliamo che questa sia la pietra angolare della nostra professionalità.
   
Grazie per essere oggi con noi, per essere venuto ad invitarci alla festa e a condividere la sua gioia.
   
Eccellenza nei giorni difficili della malattia del compianto e venerato papa Giovanni Paolo II i nostri bambini di Banzi sentirono il bisogno di inviare una lettera al papa per dirgli che gli erano vicini nella preghiera, che anche loro avevano avuto l'influenza e poi erano guariti. In quella occasione il santo Padre dal suo letto di agonia affidò ai media parole commosse di ringraziamento ai nostri bambini.
   
Eccellenza, il ministero pastorale del Vescovo è impegnativo e di grande responsabilità. Ella ha dichiarato al Signore la sua disponibilità come un dono per noi.
   
Per esprimere la nostra gratitudine vogliamo ricambiare il suo dono con la stessa semplicità dei nostri bambini, con la preghiera perché il Signore renda fertile il suo ministero nonostante  che la sua sposa, la Chiesa di Acerenza sia piccola, povera, in età avanzata.
   
Noi pregheremo perché il Signore secondo la promessa fatta ad Abramo le dia una grande moltitudine di figli in Cristo, perché tutti e ciascuno di noi, accetti il suo invito alla festa, si metta docilmente sotto la guida del suo magistero, alla sequela di Cristo, in cammino verso la casa del Padre.

grazie signore per questo pastore       RIMEMBANZI       HOME PAGE