SCOMPARSA DI MIO SUOCERO
ANTONIO GIACOMINO "IL MUGNAIO"

Il giorno di Natale, all'età di 86 anni
     Antonio Giacomino
      
originario di Banzi
è rinato ad una nuova vita.
Commossi, lo annunciano la moglie Grazia, i figli Rosanna, Teresa e Mimma, i generi, la nuora.
Le esequie si svolgeranno oggi  a Besozzo alle ore 15,30 con partenza dall'abitazione per la chiesa di S. Anna. Grazie a tutti coloro che vorranno parteciparvi, recando conforto in questo momento di immenso dolore.
Grazie papà della gioia che ci hai donato durante tutta la tua vita e dell'esempio dato ad affrontare con tenacia e dignità le avversità.
I nipoti Davide, Mattia, Maurizio, Lorenzo, Elena, Stefano, Alessandra, Andrea, Alessandro e Francesco ti ricorderanno sempre con tanto affetto.
Besozzo, 26 dicembre 2001

(Necrologio 041357-015558 apparso sul quotidiano "La Prealpina") 

RINGRAZIAMENTO ED ESTREMO SALUTO DI 
ANTONIO CARCURO AL SUOCERO ANTONIO GIACOMINO

  
Desidero, dopo le tante belle parole pronunciate da Don Giovanni, che hanno dato speranza per te Papà che stai per accomiatarti da noi, e conforto per noi che rimaniamo ancora qui, desidero, dicevo, anch'io profferirne alcune: non per solennizzare ancora più le tue esequie, ma perché forte ed insopprimibile è il bisogno di sentire e dire parole in questo momento, in cui l'animo è preso dallo smarrimento, il cuore è straboccante di tristezza e dolore; ed io, tuo genero Tonino, non posso non rivolgertene alcune per porgerti insieme il mio ringraziamento e l'estremo saluto.
                                                    
Tu, trent'anni fa, hai dovuto abbandonare Banzi, il tuo e mio paese natio, per venire in questa ospitale terra di Lombardia, dove hai stabilito la tua dimora definitiva a Besozzo, per assicurare un futuro ai tuoi figli: e ci sei riuscito.

A distanza di qualche anno ti ho seguito anch'io, perché dovevo prendere da te un grande dono, frutto del tuo amore, una delle tue dilette figlie: Teresa, divenuta mia amabile sposa proprio in chiesa qui a Besozzo.

Questo frutto sta diventando ora una grande pianta: il mio impegno che assumo al tuo cospetto, e di tante altre persone qui convenute, è di renderla sempre più bella e rigogliosa: grazie per ciò, per avermi fatto entrare a far parte della tua famiglia, dove ho potuto ammirare un padre esemplare per dedizione e rettitudine.

Meno di due mesi fa, di ritorno da Banzi, ti ho portato un encomio solenne, tributatoti da parte dell'Amministrazione comunale del nostro paese d'origine in segno di riconoscenza per l'opera da te prestata come Sindaco nei lontani anni '50 (e il mio atto di nascita reca infatti proprio la tua firma quale Sindaco ed Ufficiale di Stato Civile): un encomio altrettanto solenne, anzi ancora di più, te lo voglio ora conferire anch'io per l'opera da te prestata come padre.

Tu, da tanti anni non sei più ritornato a Banzi e chissà quanta nostalgia c'era dentro di te, anche se la dissimulavi, di rivedere il tuo paese: io che ho motivo di ritornarci, perché c'è l'altro mio padre di novant'anni che mi aspetta ancora, non mancherò di passare davanti alla tua casa, dove sono sbocciati i fiori dei tuoi figli, uno dei quali, tanto bello, ho avuto la fortuna di cogliere; e quando la gente continuerà a chiedermi se sono io che ho sposato una delle tue figlie, io risponderò con immutato orgoglio: "sì sono io che ho sposato Teresa, una delle figlie di Antonio Giacomino il mulinaio".

Papà, tu hai scelto Natale, il giorno più bello ed importante dell'anno, per accomiatarti da noi e, se questo ci fa crescere la speranza che tu possa rinascere ad una nuova vita, una certezza comunque per te ci sarà: che continuerai a vivere nei nostri ricordi e nel nostro cuore con immutato affetto.

L'ultima volta che ci siamo salutati, presagendo la tua imminente dipartita, mi sono soffermato un attimo di più per scolpire dentro di me il ricordo del tuo sorriso un po' schivo, ma tanto indulgente e benevolente: continua a guardarci dall'aldilà con la stessa indulgenza e benevolenza mentre ci darai la tua protezione.   Grazie Papà Antonio per la bontà che mi hai donato ed addio dal tuo genero Tonino.
  
Besozzo (Chiesa di Sant'Anna), 27 dicembre 2001

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