UN ALTRO BIG BANG
Come mi sveglio al mattino la prima sensazione del giorno è che mi manchi tanto eppure sei a fianco a dormire ma vorrei averti più vicina non oso disturbarti ed allora mi metto paziente in agguato d'un segno del tuo risveglio intanto annuso il tuo respiro dopo tanti anni insieme rimasto sempre profumato
al primo movimento mi avvicino e tu capisci che puoi ancora continuare a riposare distesa su di me il tuo corpo però non mi soffoca abbastanza per far tacere i sordi gemiti gli spasimi della mia anima
e debbo evitare di stringerti forte per non rischiare di romperti le costole per la terza volta ti posso solo accarezzare mettere il naso sotto le ascelle pure quelle profumate
intanto tu continui a dormire hai ripreso anche a russare una musica dolce per le mie orecchie la tua testa improvvisamente sembra srotolarsi nessuna paura non può cadere è sicura tra le mia mani e continuo ad accarezzarla quella testa di una bambina di quasi sessant'anni
e quando mi viene da pensare che un giorno svegliandomi al mattino potrebbe accadere di non averti più vicina vorrei che il giorno prima due kamikaze diventassimo io e te che con un forte abbraccio esplodessimo insieme
e ciò è pure troppo poco l'abbraccio deve essere più forte ancora assai veemente al punto tale da provocare un altro big bang che crei un nuovo mondo questa volta perfetto perché originato dal purissimo nostro amore.
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14 ottobre 2011