UN GRANELLO DI SABBIA
Dovevo insieme a te
far diventare ogni giorno
il primo di primavera
illuminare le notti
di stelle mai viste
far garrire le rondini
tra i fiocchi di neve
eseguire con i battiti
del cuore mio e quello tuo
sinfonie che neppure Beethoven
abbia saputo comporre
dipingere con i nostri sguardi
paesaggi di fantastici colori
invece ho fatto infine solo
un granello di sabbia
finito in una duna di deserto
neppure sulla riva del mare
dove almeno le onde
con le loro carezze
lo potessero consolare.
02 gennaio 2006