UNA GIEFFINA NEL VIPPAIO
Di recente ho perso un primato posseduto da qualche anno: occupare in Google il primo posto, con le mie "filastrocche e poesie per bambini", nell'elenco dei siti contenenti appunto "poesie per bambini". Infatti, sebbene sempre in prima pagina, esse sono scivolate al terzo posto. Ciò è dipeso dal fatto che - come mi è stato segnalato anche da un amico lettore banzese - per un certo periodo di tempo Google medesimo ha classificato come dannoso il mio sito, sconsigliandolo ed impedendone la sua apertura, il che ha comportato che chi cercava poesie per bambini è stato dirottato su altri siti, con conseguente diminuzione di accessi a quello mio e perdita di posizione. Supponendo che la causa dell'inconveniente fosse il programma di rilevazioni statistiche applicato - Shinystat - interpretato probabilmente da Google come sospetto, ho provveduto ad eliminarlo, constatando che l'intuizione si è rivelata giusta, perché tale motore di ricerca, dopo un periodo di quarantena, ha eliminato a sua volta l'avviso di pericolo per il mio sito. A ben considerare Google non aveva proprio torto, perché tramite il programma Shinystat, ad esempio, sono riuscito a vedere per molto tempo quando e quante volte venivano effettuati gli accessi dalla Regione Basilicata, violando con ciò in qualche modo la privacy di qualcuno. Ho constatato, tuttavia, che da diversi mesi dalla Regione Basilicata non è avvenuto più alcun accesso, arguendone che il visitatore che vi accedeva era solo chi adesso non vi lavora più, non altri che (forse) continuano ad essere ancora là, se già non sono stati costretti ... ad un riposo forzato. Comunque, ora i miei visitatori non corrono più alcun pericolo ad entrare nelle pagine del mio sito, non sono esposti più ad alcun rischio di essere spiati (tuttavia, se dovessero provare gusto a farsi spiare, non facciano ingresso nella mia "home virtuale", cerchino di entrare in quella del Grande Fratello), prendere trojan horse, puttan, zoccl, malware... solo non posso escludere in modo assoluto che a qualcuno, per effetto collaterale, possa venire un po' di mal di pancia. Nonostante il mio sito sia finito nella "lista di proscrizione" di Google, tuttavia esso è resistito e resiste tuttora agli attacchi della ormai famosissima Lina Carcuro. Solo, la mia parente mi costringe a far uso della ricerca avanzata quando voglio vedere le novità sui Carcuro nel web, nel senso che, per non ritrovarmi a leggere tutte le futilità dei gossip, mi vedo costretto ad ordinare al motore di ricerca di trovare i risultati delle pagine che contengano la parola Carcuro, con esclusione della parola Lina. A volte succede però che, vuoi perché invece di Lina sbaglino a scrivere e la chiamino Lica, vuoi perché la chiamino solo per cognome, finisca lo stesso per imbattermi in qualche pagina mondana della mia parente, apprendendo così involontariamente le sue news. Nel leggere alcune di queste pagine, ho fatto la scoperta sensazionale che il vocabolario della lingua italiana si è arricchito di parole nuove grazie al fatto che di Lina Carcuro si dice essere una "gieffina" parte del "vippaio". Ove ai miei parenti e banzesi fossero sfuggite le ultime novità di Lina, desidero metterli a parte, riportando due articoli casualmente scoperti: eccoli di seguito.
Canonico, Carcuro and Co., gente alla moda
Un party glamour
firmato Just R
dopo il «grande
fratello» il contenitore giovanile di italia 1 NAPOLI
- Sembra che la carriera medica non sia proprio tra i suoi programmi più
immediati. Nuovi progetti in cantiere per Lina Carcuro, la dottoressa
napoletana concorrente della scorsa edizione del «Grande Fratello». Dopo aver letto quest'ultima notizia, mi è venuta una curiosità: sapere se Lina svolga o meno la professione di medico. Allora, sapete cosa ho fatto? Sono andato in missione a Casoria. Giunto all'indirizzo del suo studio medico, ho visto all'ingresso la classica targa dove c'era scritto:
Dott.ssa Lina Carcuro Medico Chirurgo Specialista
in Chirurgia Maxillofacciale
Son voluto allora entrare per salutarla, approfittando del fatto che mancava ancora un'ora all'inizio dell'orario stabilito per le visite. Fattovi ingresso, sono rimasto sbalordito nel vedere la bolgia di persone che si accalcavano in sala d'attesa. Pochi minuti prima che la dottoressa entrasse, la segretaria ha esortato la calca: "un attimo di silenzio ed attenzione, prego!". "Per poter programmare il lavoro, mi necessita sapere chi è venuto per una specialità, e chi per l'altra". "Allora: chi è venuto per i trattamenti maxillofacciali?". Silenzio tombale, neppure uno sbadiglio! "Chi è venuto per i trattamenti segologici?". Nella sala d'attesa si leva una selva di braccia e si ode un coro unanime di "io". Il coro fu talmente forte da propagare la sua eco ai confini dell'inverosimile ed essere udita persino nell'aldilà dal suo bisnonno. Zio Nicola, nel frattempo, aveva smesso di fare il lupinaio, e perciò anche di turlupinare, limitandosi, di tanto in tanto, a fare solo qualche tour. Udendo quell'eco, pensò di venirne a fare uno con la sua bicicletta aldiquà e, seguendola pedissequamente, giunse a scoprire nientedimeno che lo studio di sua pronipote Lina. Compiacendosi, senza chiedere alla segretaria il motivo per cui quella folla - da egli tanto sognata quando andava in giro a vendere i suoi lupini e della quale non aveva mai visto ombra - fosse lì, con un misto di invidia ed orgoglio, come per riflesso condizionato, gli venne da dire: "non vi affollate, non vi affollate, uno alla volta, uno alla volta!".
La mia parente Lina il 22 gennaio prossimo farà il suo 27° compleanno: raccomando i miei lettori parenti e compaesani di farle pervenire gli auguri, mostrando così gratitudine per aver portato lustro alla nostra famiglia ed al nostro paese. Grazie! |
07 dicembre 2008