Rimarrà una giornata
storica quella del 1° maggio 2004 per l'Europa, che da 15 si allarga a
25 Paesi, facendovi ingresso: Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia,
Ungheria, Slovenia, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta e Cipro.
Milioni di persone nell'ex blocco comunista dell'Est si sono svegliate
cittadine di una Unione europea allargata, dopo una notte di
festeggiamenti in tutto il continente che ha messo definitivamente la
parola fine alla Guerra fredda.
Centinaia di migliaia di persone hanno assistito a feste all'aperto,
concerti e fuochi d'artificio, dalla sponda atlantica a quella baltica e
mediterranea, mentre l'Unione europea apriva la porta ai 10 nuovi
membri.
Tutti abbiamo salutato la caduta dell'ultima barriera che divideva
l'Europa dell'est dall'ovest, 15 anni dopo la caduta del muro di Berlino
nel 1989 e 60 anni dopo la fine della seconda guerra mondiale.
La cerimonia ufficiale dei rappresentanti delle 25 Nazioni, che contano
ora 450 milioni di cittadini, con l'ingresso di 75 milioni di nuove
persone, si è svolta a Dublino.
Il presidente della Commissione Unione europea Romano Prodi, per il
quale l'integrazione costituiva un traguardo chiave, ha definito
l'integrazione europea come "un grande albero le cui radici ora
affondano nella nostra anima collettiva", portando "pace e
dialogo" e ha voluto salutare l'ingresso dei nuovi membri nella più
grande tradizione irlandese, dicendo "centinaia, migliaia di volte
benvenuti".
"Sembra come prima se si guarda dalla finestra, ma siamo
nell'Unione europea ora", ha detto un presentatore di radio
Varsavia annunciando il notiziario del mattino del 1° maggio.
Circa 100.000 persone si sono raccolte per un mega-picnic in un piccolo
angolo di terra vicino alla città tedesca di Zittau, dove si incontrano
il confine polacco, ceco e tedesco.
Do anch'io il mio piccolo benvenuto a questi nuovi fratelli europei.
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Le
tappe dell'ampliamento dell'Unione europea
Le tappe principali del
processo di ampliamento:
1989 Crolla il muro di Berlino.
La Comunità europea fornisce per la prima volta un sostegno finanziario
ai paesi dell'Europa centrale e orientale perché riformino e
ricostruiscano le loro economie.
1990 Cipro e Malta chiedono di aderire all'UE
1990-1996 Vengono conclusi gli accordi di associazione (accordi europei)
con gli Stati dell'Europa centrale e orientale
1993 Il Consiglio europeo di Copenaghen approva l'allargamento dell'UE
ai paesi dell'Europa centrale e orientale e definisce i criteri di
adesione
1993 La Commissione europea pubblica i pareri su Cipro e Malta
1994 Il Consiglio europeo di Essen approva la strategia preadesione
1994-1996 Dieci Stati dell'Europa centrale e orientale chiedono di
aderire all'UE
1997 La Commissione europea pubblica i pareri sui paesi dell'Europa
centrale e orientale e propone una strategia per l'ampliamento nella
cosiddetta "Agenda 2000"
1998 Hanno inizio i negoziati di adesione con Ungheria, Polonia,
Estonia, Slovenia, Repubblica ceca e Cipro. Malta ripresenta la sua
domanda di adesione all'UE
1999 Il Consiglio europeo di Berlino approva l'Agenda 2000 e le
prospettive finanziarie per l'ampliamento dell'UE. La Turchia viene
inserita nel processo di ampliamento dell'UE sulla base dei criteri di
Copenaghen
2000 Hanno inizio i negoziati con Slovacchia, Lettonia, Lituania,
Bulgaria, Romania e Malta
2002 Il Consiglio europeo di Copenaghen conclude i negoziati di adesione
con Cipro, Malta, Slovacchia, Repubblica ceca, Polonia, Ungheria,
Slovenia, Estonia, Lettonia e Lituania
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