BANZI, UN PAESE SEMPRE IN FESTA
A distanza di
quasi un anno esatto - il 14 giugno nel 2004, il 12 giugno nel 2005 - ha avuto luogo
a Banzi ancora una grande disputa per aggiudicarsi una promozione: l'anno scorso
essa avvenne nelle urne con lo spoglio delle schede elettorali per andare ad
occupare lo scranno di sindaco, quest'anno nello stadio neutro Lorusso di Venosa,
conclusasi con i calci di rigore, per il passaggio in prima categoria, fra la
squadra di calcio di Montemilone e quella di Banzi, riuscendo infine la nostra a
spuntarla.
A differenza dell'anno scorso, tuttavia, quest'anno nessuno
mi ha informato dell'evento. Qualcuno probabilmente malignerà che la ragione
stia nel fatto che a me stesse più a cuore sapere chi andasse a fare il capo
dell'amministrazione comunale di Banzi, ma, libero di crederci o meno, si
sbaglia, perché, comunque, penso sia stato da me sufficientemente dimostrato
che "Nessun sindaco
mi offre il caffè a Banzi".
Epperò, per quanto, così come per la politica, non vada
matto neppure per il calcio, ritengo che tale evento sia degno di rilievo e
meriti di essere menzionato anche da questo sito, per quanto lo abbia già
fatto, bene, su internet mio cugino Giulio nel portale della Basilicata (clicca
qua per leggere l'articolo).
Il paese, stavolta senza faziosità, avrà fatto adunanza oceanica
per il festeggiamento: chi aveva bottiglie di spumante o champagne, od anche di
semplice Aglianico, le ha sicuramente stappate, perché il successo stavolta era
sportivo, non politico, e nessuno aveva motivo di fuggire lontano per non farsi
vedere ingoiare rospi amari.
Immagino, anche, che il festeggiamento non si consideri
ancora del tutto concluso e che sicuramente nel palinsesto de "L'Estate
Bantina" che starà cogitando Renato Armignacco sarà compresa una serata
di festeggiamento in onore alla squadra di calcio paesana promossa in prima
categoria
Io non conosco nessuno degli attuali calciatori banzesi, ma
non ho avuto notizia che la squadra locale sia composta anche da elementi
argentini, come in grande prevalenza invece quella di Genzano, per averlo visto
con i miei occhi mentre transitavano davanti a casa di mia sorella dove
alloggiava mio padre, ed una volta dovetti redarguirne qualcuno perché buttava
con non chalance bucce di banane per strada.
Non so neppure se quest'anno avrò l'opportunità di
conoscerli durante la probabile serata di festeggiamento in piazza, perdendomi
peraltro anche di partecipare alla riedizione della festa dei
cinquantenni (se ci sarà un altro Pierino Iacovera ad attivarsi ad
organizzarla, a meno che essa non venga istituzionalizzata dall'amministrazione
comunale), della quale lascio ad altri eventualmente l'incarico di fare la
relativa cronaca: la grande tristezza che mi prende il pensiero di non vedere
più mio padre seduto in strada sul marciapiede sotto lo sventolio dei panni
appesi di Maria forse mi indurrà ad andare a Banzi in altro periodo.
Ricordo però, quando Banzi
mi pare avesse ancora una squadra competitiva e noi ragazzini inneggiavamo
"olio, petrolio, benzina minerale, per vincere Banzi ci vuol la
nazionale", alcuni calciatori di una volta, di cui rimastimi
particolarmente impressi Vito Rigato e Ricciotti (di questo non ricordo il
nome), due colossi incaricati il primo di sfondare la porta avversaria, il
secondo di proteggere quella nostra, e quando questi non ci riusciva, c'era
sempre Ninidd che schizzava come una pulce a brancare il pallone e ad impedire
che finisse in rete. Ho visto però una volta ruzzolare un innocuo pallone
fiaccamente verso la porta, ma il portiere, per quanto appostato, se l'è
lasciato passare incredibilmente in mezzo alle gambe!
All'epoca il campo di calcio si trovava nell'attuale villa e,
se la memoria non mi tradisce, penso sia stato il sindaco Marotta a
smantellarlo, facendo, ritengo - a differenza della demolizione della torre
campanara - una cosa giusta. Spero che la promozione della squadra di calcio non
faccia venire adesso cattivi pensieri a Vertone, ipotizzando un ritorno del
campo di calcio in centro al paese, perché non vorrei concorrere io da Varese a
sostenerne la spesa, caso mai con un aumento dell'aliquota ICI applicata sulle
seconde case, perché le case di Banzi sono tutte da considerare prime case,
forse anche e soprattutto per noi banzesi costretti a dover venire via dal
paese.
Sarebbe auspicabile, inoltre, che si finisse, ad ogni cambio
di amministrazione, di cambiare anche l'aspetto architettonico della piazza,
sprecando risorse preziose in continuazione, e si utilizzassero le stesse, almeno
una parte, per bonificare il territorio dalle mini discariche abusive e rifiuti
sparpagliati qua e là nel territorio, che rendono poco piacevoli le passeggiate
che quelli come me amano fare in giro fuori dal paese.
Ritornando al tema della festa per il successo sportivo, sono
andato a vedere nel sito ufficiale di Banzi se ce ne fosse traccia, ma la pagina
relativa agli eventi sportivi era vuota e per la verità sono poche le pagine
del sito che non siano ancora in allestimento: anche quando mi sono collegato
per avere informazioni indispensabili per pagare l'ICI son dovuto andare ad
attingerle ad
altre fonti, dal momento che cliccando sul link relativo allo scadenziario
tributi la risposta trovata è stata "Non ci
sono scadenze in archivio": ma come i tributi non si pagano a Banzi?
La funzione essenziale del sito è dare soprattutto
informazioni utili al cittadino-utente, poi - ma per ultimo- si mettano
anche i sondaggi sulle corbellerie proposte dalla Lega, altrimenti sono
costretto a conservare col mio sito il primato nei motori di ricerca anche rispetto al
sito ufficiale di Banzi, che l'utente, stufo di essere preso in giro, non andrà più a visitare, se continua a
trovare pagine in eterno allestimento, facendo così il sito ufficiale di Banzi il pendant
con quello della Pro-Loco
"Amici di Ursone", nel quale non finiscono più di portare il
lavoro su internet (ma non si trovano dei volontari per trasportare i file, nel
caso fossero davvero proprio tanto numerosi e/o pesanti?), offrendoti da tempo immemore, come
se fosse un'immagine sacra, la
contemplazione estatica del solo "logo": tanto valeva non inserire i link,
o, nel caso della Pro-Loco, aprire un sito vuoto.
Anche se non si tratta di primato, mi sia
consentita la vanità di annotare che proprio oggi ho fatto la scoperta di vedere
la mia recensione su Rocco Scotellaro, con alcune sue poesie da me selezionate, in un
portale di arte, cultura e
religione, nel quale peraltro sono stato anche incluso nell'elenco degli artisti ivi indicato,
essendo evidentemente ritenuto interessante ciò che scrivo, sentendomi allora anch'io
fra i destinatari di quella bella lettera
indirizzata loro da Giovanni Paolo II - apri le seguenti pagine per vederlo:
http://www.artcurel.it/ARTCUREL/ARTE/POESIA/RoccoScotellaro.htm;
http://www.artcurel.it/ARTCUREL/ARTE/poesia.htm;
http://www.artcurel.it/ARTCUREL/LINKS/linksarte.htm.
Ma mi piace anche menzionare l'utilizzo di due mie poesie - "Invidio
il vento" e "Stalattiti
della mia anima" - fatte in un
blog da una tale "cuore_pulito".
Comunque, io la mia attività promozionale del sito
ufficiale di Banzi l'ho fatta, non vorrei però che il programma de
"L'Estate Bantina" continui ad essere inserito ancora solo nel mio
sito, per quanto, se richiesto, non mi rifiuterei di farlo, potendo così
attraverso esso immaginare tutta la scansione degli eventi che si svolgeranno a
Banzi: corteo storico, festa della promozione della squadra di calcio in prima
categoria, festa dei cinquantenni (quest'anno forse anche dei quarantenni,
trentenni, ventenni, sessantenni,ecc.), festa della nascita del sito ufficiale
di Banzi, declamazione di poesie da parte di Gerrado Renna, e così via fino
alla Madonna dell'8 settembre.
Ed intanto io da Varese sognerei Banzi, questo mio
meraviglioso paese sempre in festa, dove, anche se non è una città, si mangia,
si beve, l'amore si fa: "Avete visto mio marito?" .... "Sì, era
in piazza a passeggiare". "No, perché lo sto aspettando per..." (metti
tu la parola appropriata che faccia anche rima).
(09 luglio 2005)