CHE ALLUNGHI LA VITA ANCHE UNA PAGINA WEB?

...un codice fiscale certamente sì, perlomeno la migliora a qualche bambino sfortunato, eccolo...

C. F. 90032280589

Che una telefonata allungasse la vita, seppure non più di tanto, avevo cercato di dimostrarlo in una pagina di questo sito, scritta oltre tre anni fa. Purtroppo, però, se ci siamo liberati di vedere la faccia di De Mita, viceversa ci tocca vedere più spesso quella (dall'espressione raccapricciante) di La Russa, diventato nientedimeno che ministro della difesa. E debbo stare ora anche più attento a come parlo, perché si dà pure il caso che una dipendente di uno dei comuni dove presto servizio ha la figlia che lavora proprio nello studio legale milanese del neoministro.

Quindi, tra lo sconforto d'una primavera che stenta ad affermarsi, quello per la scomparsa dalla circolazione del massimo esponente ex "democrisdiano" di Avellino, e poi di quell'altro di Ceppaloni, e di Bertinotti, Pecoraro Scanio, fino a Luxuria (per citare solo alcuni politici finiti nell'ecatombe elettorale), la condanna a vedere spesso e malvolentieri l'espressione truce del politico sopra citato, non è difficile capire come - aggiunto peraltro che ho pochissimo tempo libero - uno possa anche cadere un po' in uno stato di depressione, abulia, carenza di ispirazione ed estro creativo, sentire il bisogno di riposarsi per qualche settimana, lasciando fare altrettanto anche la creatura di questo sito, e tranquillo più di qualcuno che potrebbe avere motivo di apprensione, ogni volta che vede apparire pubblicata qualche nuova pagina.

Constato, invece, che mi sbaglio a ritenere ciò, perché scopro che c'è chi aspetta i racconti delle mie pagine web, domandandomi sconsolato come mai non scriva più niente!

Ciò è stata una bella sorpresa per me, perché immaginavo che a dare qualche sbirciata (per vedere l'effetto che fa) fossero solo tre o quattro soggetti, uno di Banzi, un altro di Potenza, un altro paio della Lombardia, come ho potuto inferire indirettamente - per fare solo un esempio - dal pagamento sollecito di un contributo fatto all'indomani della pubblicazione di una pagina in questo sito, che sembrava fosse diventato una promessa di marinaio: meglio tardi che mai e comunque grazie a nome di Giampi; grazie anche se in quella pagina, per far sì che producesse più effetto, ho raccontato qualche fandonia: i quattro comuni dove presto servizio, in realtà, non hanno offerto alcun contributo, anche perché non reputo opportuno immischiare il sacro (l'attività poetica) col profano (quella di segretario comunale). 

Certe volte però può anche essere efficace raccontare delle bugie e, se viene fatto a fin di bene (producendo esse una sorta di effetto placebo), non ti si allunga neppure il naso: così è stato in questo caso: prova ne è che quello mio non mi si è allungato neppure di un millimetro.

Da Banzi, oramai da lungo tempo, non  mi arriva più nessuna notizia, così apprendo solo per caso ed a scoppio ritardato, ad esempio, della dipartita di qualche vicino di casa, senza poter manifestare la partecipazione al lutto dei familiari, cosa che avrei fatto sentitamente per quella di zia Rosinella.

Forse sono in tempo, però, ad esprimere la mia solidarietà per la delusione provata dai miei concittadini per la mancata (d'un soffio) apoteosi di Lina al "Grande Fratello 8", convinto, tuttavia, che ciò non sarà d'impedimento a quella (vera) da me vaticinata a Banzi la notte di San Lorenzo del prossimo agosto.

A beneficio dei banzesi di Banzi - ma anche di quelli lontani da Banzi - che non leggono "Il Corriere del Mezzogiorno", comunque (in attesa della predetta apoteosi) voglio offrire qua le ultime news riguardanti la nipote di mio cugino: eccole di seguito.

Tratto da http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/campania/spettacoli/articoli/2008/04_Aprile/21/lina_carcuro_giura.html

Lina felice dopo il giuramento di Ippocrate (ph. Chetta)

Lavorerà nel mondo dello spettacolo?
«No, voglio fare il medico, fortissimamente il medico. L'avventura al Grande fratello è stata una parentesi, bella, importante, in cui non ho solo giocato ma vissuto momento per momento. Adesso però torno al Policlinico, alla mia professione, a fare ciò che desidero più di ogni altra cosa. Le polemiche le lascio alle spalle».

L'Ordine dei medici l'ha strigliata?
«No, hanno compreso quello che è successo, sono persone intelligenti».

Quando ritornerà ad indossare il camice bianco in corsia al Policlinico?
«Al più presto, ma la vita in questi giorni è stata frenetica».

Alessandro Chetta