UN ANONIMO AMMIRATORE DEL SITO

   Ritengo di rendere pubblica una lettera anonima (riportata in calce a questa pagina), con relativa busta che la conteneva, inviatami da Banzi  da parte di un anonimo ammiratore di questo sito-web, facendo a caldo le seguenti considerazioni.
   Questo strumento di comunicazione è una  esclusiva e liberissima mia creatura, insofferente a qualsiasi intrusione od influenza esterna, soprattutto se di natura politica, essendone già esausto per l'esperienza quotidiana del mio lavoro, sicché affermare che il suo web master sia "telecomandato" da compari (i miei due compari di battesimo e cresima, Michele rigato e Peppino Pavone, si trovano peraltro entrambi dalle parti di Bologna), amici e parenti, mi fa solo sorridere e venire il buon umore.
   Certo, non nego che ho provato un po' di gusto a scrivere qualche pezzettino ironico su qualcuno, ma ciò non può essere inteso come volontà di mancargli di rispetto, almeno io non ne avevo affatto l'intenzione. Tuttavia, se ciò dovesse adombrarsi in qualche maniera, non sarebbe più grave di quello mancato da lui, allorché ha negato a me il saluto, passandomi davanti a mezzo metro di distanza, ed alla famiglia di mia moglie un telegramma con quattro parole, in occasione della dipartita di un ex Sindaco, al quale, meno di due mesi prima, era stato recapitare da lui tanto di attestato in occasione del centenario dell'autonomia comunale (mi risulta che a Banzi le campane suonano anche per annunciare la morte di banzesi lontani, e chi ha orecchie sensibili, e non solo quelle, le sente): in compenso è arrivato il telegramma del Sindaco di Besozzo, che aveva avuto a che fare poco con mio suocero.
    Che nel racconto dell'incontro avuto con Mario Trufelli ci sia finito anche Peppino, deriva solo dal fatto che ho voluto riportare fedelmente, essendo una vera pagina di cronaca, come sono andate le cose, e lo stesso era realmente in piazza, non era "fuori luogo", perché era ritornato dall'Argentina. 
    Che poi mi sia sbagliato ad interpretare la sua andatura ed aria, le quali, invece "di chi avesse ancora bisogno di digerire ... qualcosa", fossero di chi sentisse i morsi della fame (data l'ora, non per altro ... scommetto che tu Anonimo Amico, se non avessi fatto questa precisazione, avresti attribuito alle mie intenzioni il significato "altro"), potrebbe anche essere, ma non mi sembra ciò incriminabile. 
   Debbo aggiungere, poi, che io di amici veri a Banzi ne ho avuto solo uno, Gerardo Renna, e c'è chi mi rimprovera che non abbia trattato bene neppure lui.
   Però,  sono pronto a dare subito la prova che questo sito non è affatto fazioso, rendendo pubblico che neppure Nicola Vertone ha mantenuto  la promessa di offrirmi un caffè, fattami in agosto il primo giorno che mi ha visto: annuncio al riguardo una prossima paginetta dal titolo "Nessun Sindaco mi offre il caffè a Banzi".
   Inoltre, gentile Anonimo Amico (ma non puoi essere tu Gerardo), se quando vengo a Banzi, vorrai svelarti, ti chiamerò a testimoniare della mia voglia di stringere la mano a Peppino Garzillo - sempre però che lui non continui ad avere invece quella di negarmi il saluto - disponibile anche (non l'ho mai fatto finora con nessuno) a sedermi insieme a lui intorno ad un tavolo di un bar, a sua scelta, per una "francese" ed a vedere come, mentre mi dà "ulm", intinga i suoi baffi nella bionda spumeggiante.
   Ultima precisazione, sul "falso oculista": ho dovuto depurare la pagina solo perché impostomi dai miei stretti parenti, che sono rimasti assolutamente contrariati a vedere tirata in ballo nostra madre in quella vicenda, e siccome della sua memoria non ne sono solo io il custode, ho dovuto rispettare la loro volontà.
    Pertanto gli "AMICI dell'amico" non 'c'entrano assolutamente niente, che sono rimasti totalmente muti ed estranei a ciò che ho fatto, o disfatto. Anzi, visto che me ne offri l'occasione, debbo aggiungere anche che non mi sembra commendevole il fatto che tale personaggio continui ad essere trattato come un ospite d'onore in Comune, facendovi accesso in tutte le ore in compagnia di Amministratori (a che titolo, per fare che cosa?) mentre gli altri cittadini vanno in municipio solo per qualche certificato... non sapendo forse ancora della possibilità dell'autocertificazione. Si usi la piazza, il bar o le proprie case per incontri di natura non istituzionale.
    E non mi è piaciuto nemmeno sentire della riluttanza a comunicare ad un Ente consortile intercomunale che tale soggetto non fosse più Consigliere, per non farlo decadere dalla carica nello stesso rivestita, a momenti proponendo un cambiamento di statuto ad hoc per lui, per farlo campare (bene) ancora a carico della collettività.
   In ogni caso sono convinto che a mia madre dall'aldilà nessuno le impedirà di tiragli addosso le maledizioni che vuole, oppure di perdonarlo: personalmente spero in quest'ultimo gesto, perché ciò sarebbe segno che lei vive finalmente in un mondo felice, pieno di gioia, superiore alle miserie terrene. Non venendo quest'anno per la festa dei morti, valga quanto detto innanzi come ardente preghiera per lei qui da uno dei suoi figli lontani, essendo peraltro la distanza di nessun significato, giacché in ogni momento lei è dentro la mia anima.
   Se poi qualcuno, dopo aver innaffiato l'oleandro da me piantato in villa (perché ho sentito che si è radicato bene), recandosi al cimitero il primo novembre, voglia fare qualche ulteriore fioretto, non può ciò che servire a fargli sperare che si possa avere per lui pietà. Amen.
    Una cosa deve essere comunque chiara a chicchessia, compreso ovviamente te "Anonimo Amico": non accetto "consigli", né a pagamento, né "senza pagato", su quello che mi va di fare, pur rendendomi conto dell'opportunità di non farmi invischiare, qua da Varese, nelle beghe e diatribe, anche meschine, della politica locale di Banzi, che non deve inquinare questo spazio, che ambisce a ben altro che fungere da compiacente strumento di propaganda, a disposizione di compari, amici e parenti.
    Evita, caro "Anonimo Amico", di sprecare un'altra volta tempo, carta e francobollo. 
    Ma visto che adesso l'hai fatto, voglio convertire la tua iniziativa in un'occasione utile per salutare da Varese una persona che "è parte della storia di Banzi" (non mi ricordo chi l'ha affermato), tuttora viva e vegeta, anche se forse un po' abbacchiata dopo il 13 giugno: ciao Peppino, non sentirti abbandonato dal destino. 
    E non sentirti neppure (tanto) mancato di rispetto da me: stai tranquillo, che applicherò la par condicio con i tuoi successori (uno di sicuro almeno c'è per il momento) e, se ho fatto un po' d'ironia suoi tuoi "baffi", concedendomi la licenza di qualche tiratina anche, non mancherò di fare il pendant con i "nei" del tuo successore, che non potrà non averne, anzi, mi ricordo che uno sicuramente già ce l'ha ... oltre a quello di avermi preso in giro, anche lui, per la promessa del caffè. Perché, correrò il rischio di rendermi tutti i Sindaci (e non solo loro) "amici" - come mi rimprovera qualcuno a me non estraneo - ma non voglio rinunciare a raccontare, a modo mio, i fatti, ed eventualmente anche i misfatti, che accadono a Banzi.
    E poiché mi sento d'animo buono e generoso, non voglio negare neppure a te, Anonimo Amico, un ciao.
    E grazie comunque per avermi scritto ... ma questa ritrattazione non la sto facendo (spero che mi crederai) a seguito di proprio nessuna telefonata.
    
   
1° P.S. Al 99,99 per cento (con l'ultima cifra decimale periodica) ho riconosciuto chi sia l'Anonimo Amico: potrebbe avere un cognome che non è rimasto solo a Banzi, ed un nome che potrebbe aver avuto uno dei fratelli (otto) di mio padre. Poi parla quasi come uno che in passato abbia rivestito una carica di Amministratore comunale e che, del "tanto" dato dall'ex Sindaco, anche la sua famiglia possa aver beneficiato di "qualcosa". Per lui, però, faccio un'eccezione - anche perché ci potrebbe essere quella remotissima possibilità di errore, e poi perché, tutto sommato, mi risulta simpatico: non cito, l'Anonimo né per cognome, né per nome.

    2° P.S. Questa lettera mi ha fatto venire l'idea di aprire la pagina "Paralipomeni della Batracomiomachia": chi però dovesse paventare "pericoli" ad utilizzarla, od anche solo a leggere ciò che verrà inserito, non è obbligato a farlo.

La lettera anonima

Caro Antonio, 
sono un tuo amico e vengo a complimentarmi per il tuo sito,per le tue poesie,per i tuoi racconti,per il modo di come vengono raccontate le vicende. Nato a Banzi,vivo a Banzi da sempre,meno quel periodo forzato degli anni di studio, sono felicemente sposato con figli. 
  Carcuro,quando vieni a Banzi,ci salutiamo,non come faceva Francesco FEO alzando la mano destra,ma semplicemente,con una stretta di mano ed un sincero ciao. Sono un ex democristiano e cattolico,ci tengo ai valori della famiglia e rispetto il Prossimo. Non mi presento,poichè per il momento voglio rimanere anonimo. 
  Carcuro,qualche giorno fa sono andato sul tuo sito e mi sono soffermato sulle " Novità ",oltre a leggere "U mir d'mast N'Col" dove tutte e due mostrate "cuntantezz", ho letto e mi sono soffermato su " Così conobbi Mario TRUFELLI ". Proprio da questa lettura sono stato spinto a scriverti per darti un consiglio senza pagato,come già una volta ha fatto l'arch. Domenico DE BONIS ,dirigente dell'Ufficio Tecnico del Comune di Banzi,nel consigliarti di guardarti bene nel citare nomi e cognomi quando scrivi. 
  Un racconto l'incontro con Trufelli molto bello,ma del tutto fuori luogo il riferimento all'ex Sindaco Peppino Garzillo e le relative illazioni. Preciso, che non sono amico di Garzillo,ma ritengo che sia una persona da rispettare alla pari degli altri, anche se non ti è simpatico. Ti stai togliendo,a parer mio,più di qualche sassolino,faresti bene a riflettere un po di più a riguardo. Altrimenti anch'io dovrei pensare, come dicono a Banzi,che il segretario Carcuro viene comandato a "distanza"da Compari e Parenti attraverso una telefonata. Ciò lo dimostra anche il fatto che su "IL FALSO OCULISTA DI BANZI:chi sarà mai costui? "hai cancellato il tuo personale commento dei primi giorni,le maledizioni che forse,la tua defunta madre,li manderà. Come mai? Sei stato richiamato dagli " AMICI " dell'amico? Tutto ciò dimostra,non me ne volere,poca serietà. 
  A Banzi,tutti sanno ,che quando parli dell'ex Sindaco i tuoi amici ridono e gioiscono,quando,invece,parli di qualche loro amico non piace e ti fanno rimangiare lo scritto. Non , penso che a te sia piaciuto che il tuo articolo" NUOVO SINDACO A BANZI (Nicola Vertone fa i baffi a Giuseppe Garzillo) abbia albergato per giorni sui cartelloni del Centro sinistra dopo le elezioni amministrative. Carcuro,la mia onestà intellettuale mi dice di suggerirti che Peppino Garzillo,da te,deve essere trattato,se non con dovuto rispetto, con educazione e non peggio del falso oculista e ti voglio ricordare che,comunque,Garzillo è parte della storia di Banzi. Non sono il suo difensore civico,ma Peppino,per me che lo conosco sin da quando militavamo nella ex D.C.,è una' persona seria, corretta, onesta e trasparente ed anche Antonio Carcuro deve avere rispetto. 
  Per dovere di cronaca, devo dirti,che TRUFELLI a Banzi è stato più volte,l'ultima il 7 maggio 2004,per presentare il libro "L'Ombra di Barone ",gli amici tuoi erano tutti assenti. Durante il quinquennio amministrativo di Garzillo si sono avuti momenti altamente culturali: la presentazione del libro "Canzone lunga e terribile " per Isabella Morra della poetessa Lorenza COLICIGNO; il convegno dal titolo: "BANZI si racconta "con Ja presenza del cittadino onorario Prof. Cosimo Damiano FONSECA; la celebrazione del 25 Aprile e l'inaugurazione del Monumento ai Caduti con la partecipazione del Prof. Michele FEO,docente presso l'Università di Pisa: la Celebrazione dello Centenario dell' Autonomia del Comune di Banzi: un convegno a Bologna in cui si è parlato degli imminenti scavi e dell'archeologia bantina; mostre varie, ecc. 
  Ripeto non sono un suo fans, sono un cittadino che ci tiene allo sviluppo socio-economico e culturale del comune,ma ad onor del vero,ritengo che Garzillo a Banzi ha dato tanto e nessuno,forse,darà di più. 
  Scusami se mi sono permesso di esprimere una mia personalissima opinione,ma l 'ho fatto anche perchè,con il mio senso civico e morale, voglio contribuire a stemperare un clima che a Banzi si sta facendo incandescente e insopportabile. 
                                                                   Ciao Tonino,saluti affettuosi. 
Banzi,lì 26 ottobre '04

29 ottobre 2004

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